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DONATO UN “VEIN VIEWER” AL BURLO GAROFALO

DONATO UN “VEIN VIEWER” AL BURLO GAROFALO

Una nuova apparecchiatura ad infrarossi per individuare le vene sotto pelle. Trieste, 16 settembre 2015 “Le donazioni responsabilizzano chi le riceve, siamo in dovere di dare un ritorno concreto e di mettere a frutto la generosità e la fiducia di chi ci aiuta. Per questo ci piace legare la donazione ad una necessità specifica da risolvere, rendendola così soluzione concreta di un bisogno”. Il Direttore Generale del Burlo Garofolo, Gianluigi Scannapieco, ha accolto con queste parole la consegna all’IRCCS triestino del “Vein Viewer”, una nuova attrezzatura che sarà in dotazione al Pronto Soccorso pediatrico, e a disposizione di tutti i reparti dell’ospedale.

“Questo apparecchio ad infrarossi – spiega il Direttore del Pronto Soccorso Pediatrico, il dott. Dino Barbi – permette di visualizzare con estrema chiarezza le vene fino ad un centimetro di profondità. Questo ci permette di individuare immediatamente dove inserire gli aghi, riducendo drasticamente il numero di tentativi necessari e il conseguente disagio per i piccoli pazienti”. Il costo dell’attrezzatura è stato di circa 9mila euro, raccolti da una lunga lista di donatori che il Direttore Scannapieco ha voluto ringraziare anche sottolineando come: “il fatto che queste donazioni provengano quasi interamente da fuori Trieste testimonia come il Burlo Garofolo sia un patrimonio non solo della città, ma di tutta la Regione e anche oltre”. Tra i donatori un gruppo di 23 ex alunni del Liceo Classico Stellini di Udine, i quali hanno voluto onorare così la memoria della loro amica “Babi”, Gabriella Tagliapietra, e il suo amore per i bambini.

Al loro fianco anche l’Associazione “Accendi un sorriso”, l’azienda Quis di Treviso e i suoi dipendenti, l’Azienda vinicola Skok, l’azienda Interlaced, il Team Zerobike, la Falegnameria Campo, due coppie di sposi e alcuni privati cittadini. Centinaia di persone che, con gesti piccoli o grandi, attraverso donazioni volontarie, aste o eventi, hanno raccolto nell’arco di circa un anno la cifra necessaria per donare al Burlo Garofolo un nuovo strumento in grado di fare la differenza, che migliorerà sensibilmente il lavoro dei sanitari e, di conseguenza, l’esperienza dei piccoli pazienti. Alla consegna dell’apparecchiatura erano presenti anche il Direttore Sanitario, dr.ssa Adele Maggiore, e il Responsabile dell’Ingegneria Clinica, ing. Riccardo Zangrando.

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